#martedìgrasso! - [I Miserabili]

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Finalmente martedì! E martedì significa, per noi Lettori Irresponsabili, #martedìgrasso!
Talvolta zappava la terra del giardino, talvolta leggeva e scriveva; e queste due specie di occupazione le chiamava con una sola frase “coltivare il giardino”. “L’anima è un giardino”, diceva.
Victor_HugoOggi condividerò con voi una delle opere più importanti della storia: I Miserabili, di Victor Hugo. I personaggi scelti da Hugo in questo romanzo sono, appunto, i cd. miserabili, cioè gli esponenti di quella parte malsana della società della Parigi post Restaurazione: persone cadute in miseria, prostitute, studenti poveri, tutti personaggi di cui fa una descrizione davvero accurata. Sono tutti individui tartassati dal destino e da una società che non concede loro mai la possibilità di riscatto. E’ una storia di peccati e di redenzione, un’opera ricca di riferimenti storici, descritti in tutta la loro tragicità, e la grandezza di Hugo sta nell’aver saputo trasformare il suo impegno sociale e politico in una narrativa straordinaria, mettendo in discussione la bontà della democrazia, di quella democrazia meschina nella quale ad uno sviluppo materiale della società non corrisponde poi uno sviluppo morale. Benché pubblicato nel 1862, è un romanzo fortemente attuale.

Victor Hugo (Besançon, 1802 – Parigi, 1885) è considerato il capofila della scuola romantica francese. Fu autore di poesie,romanzi, opere teatrali e politico-sociali fra cui, oltre al romanzo Notre-Dame de Paris, ricordiamo: Cromwell (1827), considerato il primo dramma storico romantico, Ernani (1830), Il re si diverte (1832), da cui il Rigoletto di Verdi, I miserabili (1862), che riscosse un successo straordinario, I lavoratori del mare (1866) e l’epopea mitologica La leggenda dei secoli (1883).

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